martedì 21 febbraio 2012

John Dowland

Matematica, fisica, musica - Lez. 1/d di Beatrice Boccardi

Nel XVI-XVII secolo il liuto era lo strumento più diffuso per accompagnare il canto - oltre a essere usato come strumento solista. John Dowland (1563-1626), inglese o irlandese, fu famoso nel suo tempo ed è stato recuperato nel Novecento. I suoi pezzi hanno avuto diverse riproduzioni, sia filologiche, cioè rispondenti al testo scritto e allo stile dell'epoca, sia interpretate più modernamente.
Molto bella è questa interpretazione del soprano Valeria Mignaco, accompagnata da Alfonso Marin al liuto (dopo 2006), di Flow, my tears (1600):


Il brano esemplifica tutta la musica di Dowlnad: l'andamento lento, la linea melodica semplice e malinconica del canto, qualche abbellimento nell'accompagnamento strumentale, ma che non oscura il senso delle parole, la voce e il suono che quasi si fondono.
Lo stesso pezzo è stato inciso da Sting nel 2006, il quale tratta la parte vocale in modo, a mio parere, ancora più essenziale, quasi mono-tono - non monotono, attenzione! - ma come uno strumento a fiato primitivo che esalta ancora di più il senso del testo. Per ascoltare l'interpretazione di Sting e di Erin Karamazov al liuto cercate la pagina di YouTube dedicata tutta a Dowland YouTube Mix for John Dowland.
Nell'immagine che segue, vedete in alto sul pentagramma la trascrizione moderna di un brano di John Dowland e sotto, la copia dell'intavolatura originale: su sei righi, con le note in lettere, secondo l'uso inglese, e la tipica calligrafia dell'epoca.


L'intavolatura, o tablatura, ha un numero di righi variabile, corrispondente al numero di corde dello strumento al quale è destinata. L'intavolatura indica quali note suonare, ma non la durata di ciascuna  e nemmeno la diteggiatura (cioè, con quale dito pizzicarle). Mentre oggi l'intavolatura viene usata  per strumenti come la chitarra o il basso e per alcuni tipi di musica, nel Rinascimento e nell'età Barocca essa era il modo comune di scrivere musica per una varietà di strumenti - oltre al liuto, il clavicembalo, l'organo, la chitarra, ecc. Poichè l'intavolatura non indica la durata di ogni nota, essa lascia allo strumentista una certa libertà interpretativa rispetto al testo scritto.
Sotto, accordatura del liuto barocco.


Riferimenti per questa sezione.
http://www.didatticadelbassoelettrico.it/home.php, e in particolare la pagina, che mette a confronto il pentagramma con l'intavolatura.
Un sito italiano ricchissimo di informazioni è quello della Società del Liuto, dal quale potete scaricare anche una bella intavolatura bianca dove scrivere la vostra musica.

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Il testo della canzone.

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